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Il Decreto Legislativo 139/2015 ha introdotto alcune importanti novità in ambito di redazione del bilancio d’esercizio.

In particolare, qui ci soffermeremo sulle novità introdotte per le cosiddette microimprese, ossia per le società di capitali che nel primo esercizio di attività oppure per due esercizi consecutivi non hanno superato due dei seguenti limiti:

  • totale dell’attivo: 175.000 €
  • totale ricavi: 350.000 €
  • dipendenti occupati in media nell’esercizio: 5

 

Quindi, ad esempio, se la tua società non fatturerà più di 350.000 € nel 2016 e non assumerà più di 5 dipendenti nel corso dell’esercizio, sarà classificata come microimpresa e potrà beneficiare di una serie di snellimenti in materia di redazione del bilancio d’esercizio.

Infatti, il nuovo articolo 2435 ter del Codice Civile prevede che le microimprese redigano il bilancio d’esercizio senza rendiconto finanziario (obbligatorio per le imprese che redigono il bilancio in forma ordinaria) e soprattutto senza Nota Integrativa.

Per essere esonerati dalla presentazione della Nota Integrativa sarà necessario apporre in calce al bilancio le informazioni relative:

  • agli impegni, alle garanzie e alle passività potenziali non risultanti dallo stato patrimoniale
  • ai compensi, alle anticipazioni e ai crediti concessi agli amministratori e ai sindaci

Per quanto riguarda le informazioni riguardanti gli impegni e le garanzie, l’obbligo di apposizione in calce al bilancio è diretta conseguenza dell’abolizione dei conti d’ordine a partire dai bilanci in chiusura al 31 dicembre 2016.

Per quanto concerne invece i compensi agli amministratori, occorre notare che fino ai bilanci al 31.12.2015 non era obbligatorio fornire questa informazione nella Nota Integrativa se il bilancio era redatto in forma abbreviata. Il D. Lgs 139/2015 ha inteso ampliare l’informativa sui rapporti tra società e amministratori, rendendo obbligatoria l’indicazione dei compensi da questi ultimi percepiti e includendo anche i crediti che la società vanta nei loro confronti.

L’assenza della Nota Integrativa consente di ridurre notevolmente il tempo necessario alla redazione del bilancio d’esercizio, rendendo anche più veloce l’adattamento del bilancio alla tassonomia XBRL (soprattutto alla luce delle difficoltà incontrate l’anno scorso, quando è stato introdotto l’obbligo della Nota Integrativa in XBRL).

La nuova normativa sul bilancio delle microimprese si applica ai bilanci in chiusura al 31 dicembre 2016.

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